violenza di genere
Progetto

Progetto WE GO

La via d’uscita dalla violenza

Diritti delle donne

Partner

Bulgarian Centre of Women in Technology, Centro Italiano Femminile provinciale di Reggio Calabria (C.I.F), Centro Veneto Progetti Donna-Auser, Donatella Tellini Onlus , Euclid Network, Fondazione Animus , Fondazione SURT , Folkuniversitetet, Stiftelsen för Kursverksamheten vid Uppsala Universitet, Gender Project for Bulgaria Foundation (GPF), Greek Association Of Women Entrepreneurs (SEGE), Istituto per le Ricerche Sociali (IRS), Mediterranean Institute of Gender Studies (MIGS), Women’s Center of Karditsa

Donatore

Commissione Europea-DG Giustizia e Consumatori

Stakeholders

Centri antiviolenza, Istituzioni locali

Obiettivo del progetto

Abbiamo lavorato per rafforzare gli interventi a supporto delle donne fuoriuscite da percorsi di violenza domestica, in particolare i servizi di consulenza e orientamento lavorativo, offerti dai centri antiviolenza in Europa

Sintesi del progetto

Le attività del progetto hanno riguardato principalmente: la formazione e lo scambio di buone pratiche tra professionisti e operatrici dei centri antiviolenza mediante la creazione di toolkit e materiali; laboratori di empowerment per le donne; attività di ricerca, analisi e disseminazione dei dati sulla violenza domestica ed infine azioni di advocacy verso stakeholders chiave come decisori politici, rappresentanti di istituzioni locali e nazionali.

Analisi di contesto

La violenza di genere può manifestarsi in molteplici forme, tra le quali la violenza domestica. Da un’indagine dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali FRA del 2014, emerge che la violenza tra le mura di casa è un problema diffuso in Europa che colpisce quasi una donna su quattro (22%). Inoltre, i dati mostrano che una grande percentuale di donne decide di non interrompere la relazione abusiva a causa di vincoli economici che non permettono loro di essere indipendenti e poter accedere al mercato del lavoro. Nonostante la gravità del problema a livello internazionale, il coordinamento e lo scambio di buone pratiche tra i centri antiviolenza, attori chiave nei servizi di supporto alle donne sopravvissute, è tuttora limitato. Anche la partecipazione degli attori del settore privato, sebbene auspicata dalla Convenzione di Istanbul nella lotta al fenomeno, risulta fortemente ridotta.

Italy

Greece

Spain

France

Bulgaria

Sweden

United Kingdom

Cyprus

Il progetto è stato implementato in 8 paesi europei: Italia, Spagna, Grecia, Bulgaria, Cipro, Regno Unito, Francia e Svezia.

Periodo di implementazione

01/11/2016 - 31/10/2018

Destinatari

Diretti

  • 78 professionisti coinvolti in eventi di apprendimento reciproco
  • 140 professionisti e operatori sociali formati 
  • 252 donne hanno completato i percorsi di empowerment con successo

Indiretti

  • Più di 1.600 decisori politici, operatori sociali ed esperti in Europa hanno ricevuto il report finale del progetto e relative raccomandazioni 
  • Più di 160.000 cittadini sono stati raggiunti dalle azioni di comunicazione tramite social networks e media

Strategia di progetto

Attività

  • Raccolta e visualizzazione di dati
  • Formazione delle operatrici dei centri antiviolenza
  • Attività di empowerment delle donne
  • Azioni di advocacy verso stakeholders chiave come decisori politici, rappresentanti di istituzioni locali e nazionali

Outputs

  • Un report comparativo sviluppato
  • Una piattaforma opendata creata
  • 3 scambi organizzati tra operatori/trici e esperti/e del settore
  • 1 manuale per professionistielaborato
  • 16 corsi per  formatori di operatori sociali condotti 
  • 91 training di empowerment realizzati per le donne 
  • Materiale comunicativo e informativo prodotto e distribuito

Risultati attesi

  • 78 professionisti coinvolti negli eventi di apprendimento reciproco hanno scambiato pratiche e idee
  • 1 Training Toolkit testato con professionisti e donne
  • 140 professionisti / assistenti sociali hanno migliorato le loro abilità e competenze
  • 252 donne hanno migliorato l’autostima, la fiducia e le capacità
  • Più di 1600 responsabili delle politiche, operatori, assistenti sociali ed esperti tematici in Europa hanno ricevuto il rapporto finale del progetto con raccomandazioni politiche
  • Più di 160.000 cittadini sono stati sensibilizzati attraverso attività di comunicazione

Links

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