ProgettoBRIGHT2Diritti delle donneDiscriminazione e Stereotipi di genereEmpowerment economicoViolenza sulle donne migrantiPartnerDonatoreChiesa ValdeseStakeholdersComune di Corigliano-Rossano, Comune di Castrovillari, Comune di Terlizzi, Comune di Grottaglie Obiettivo del progettoVogliamo rafforzare l’inclusione socio-lavorativa e il rispetto dei diritti di donne migranti in condizione di esclusione mediante la promozione di servizi pubblici rispondenti al genere e alle differenze culturaliSintesi del progettoIn Calabria e in Puglia prosegue l’impegno di ActionAid per i diritti delle operaie agricole. Grazie al supporto della Chiesa Valdese, è attivo il progetto BRIGHT 2 che ha l’obiettivo di aumentare l’accesso ai servizi di welfare (assistenza psico-sociale, sanitaria, legale, formazione e orientamento lavoro) di 100 donne lavoratrici migranti nel sud Italia (Corigliano-Rossano e Castrovillari in Calabria, Terlizzi e Grottaglie in Puglia). BRIGHT 2 rafforzerà la rete dei Patti di collaborazione del progetto europeo BRIGHT, dando continuità agli Sportelli attivi nell’Arco ionico, come luoghi di analisi e risposta collettiva delle donne e delle comunità al contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. Cinque leader di comunità formate come Tecniche della mediazione interculturale, saranno impegnate nel guidare altre donne migranti nel ridefinire i servizi pubblici locali perché siano rispondenti ai bisogni di genere e alle differenze culturali, nodo centrale per contrastare l’invisibilità delle migranti e promuoverne i diritti.Analisi di contestoL’agricoltura sta vivendo un periodo di crescente impiego di manodopera femminile straniera, in particolare nell’arco ionico del Sud Italia, che si estende dalla Puglia alla Calabria: qui si concentra oltre il 40% delle aziende agricole delle province di Taranto, Matera e Cosenza. Le donne straniere qui residenti sono pari a 12.951 (dati ISTAT elaborati dal CREA nel 2020) di cui almeno il 50% impiegato in agricoltura. A questi numeri si sommano le donne impiegate in condizioni di opacità contrattuale: sono lavoratrici non registrate. La precarietà dei contratti di lavoro, la mancanza di mediazione sociale nei servizi di welfare e reti istituzionali fragili rendono queste donne invisibili alle autorità ed esposte a violenza dentro e fuori i luoghi di lavoro. Quando le migranti si spostano verso l’Italia: (i) ricevono poche informazioni rispetto al paese ospitante, (ii) mantengono un elevato livello di dipendenza dai mediatori illegali del lavoro che le agganciano nei paesi di origine; (iii) sono occupate in condizioni di lavoro non dignitose; (iv) le reti istituzionali locali italiane che dovrebbero accoglierle non le intercettano.Corigliano-Rossano, Province of Cosenza, ItalyCastrovillari, Province of Cosenza, ItalyTerlizzi, Metropolitan City of Bari, ItalyGrottaglie, Province of Taranto, ItalyCalabria: Comuni di Corigliano-Rossano e Castrovillari (CS)Puglia: Comune di Grottaglie (TA) e Terlizzi (BA)Periodo di implementazione 01/03/2023 - 28/02/2024DestinatariDiretti100 donne migranti impiegate nel settore agricolo6 aziende agricole4 amministrazioni20 associazioni locali30 operatrici e operatori dei servizi pubbliciIndiretti500 utenti beneficiano del miglioramento dei servizi di welfare sul territorio1000 Destinatari delle attività di sensibilizzazioneStrategia di progettoAttivitàmediazione sociale in presenza o telefonica gestita dalle leader e dalle donne dei Circoli di Donnecoprogettazione per l’identificazione di nuovi bisogni e l’aggiornamento continuo del servizio di mediazione sociale e incontri locali per l’ampliamento della rete dei Patti che regolano i servizi, in risposta ai bisogni emersi nella co-progettazione di reteincontri di sensibilizzazione tra le donne e le imprenditrici agricole per migliorare le condizioni sui luoghi di lavoropromozione e diffusione dei risultati del progetto Outputs Risultati attesiI servizi di mediazione sociale per le lavoratrici migranti sono attivi e gestiti dalle leader e dai Circoli di DonneI servizi di mediazione sociale sono continuamente adattati ai nuovi bisogni emergenti e ampliati coinvolgendo un numero maggiore di attori delle comunità localiGli attori del territorio sono consapevoli dei diritti delle lavoratrici migranti dentro e fuori i luoghi di lavoro