ProgettoCambia Terra SudLe lavoratrici agricole invisibiliDiritti delle donnePartnerConsiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), Flai-CGIL (Puglia, Basilicata e Calabria), Labsus DonatoreActionAid, CREA-PBStakeholdersAmbiti sociali territoriali, Enti locali, Gruppi azione localiObiettivo del progettoContribuire a ridurre lo sfruttamento delle donne braccianti agricole italiane e straniere migliorando l’accesso ai servizi e il bilanciamento di vita privata e lavorativaAnalisi di contestoNegli ultimi anni, in concomitanza con la crisi economica, l’agricoltura italiana ha fatto ricorso, in modo sempre più consistente, a lavoratori e lavoratrici straniere, soprattutto negli impieghi stagionali. Questo si traduce in forme eterogenee di insediamenti e mobilità e comporta l’emergere di nuovi bisogni nei diversi territori. Per esempio, in alcune aree di pianura ad agricoltura intensiva coincidenti spesso con aree urbanizzate, in cui è richiesta manodopera per brevi periodi di tempo, sono emersi gap nei servizi abitativi, sanitari e sociali che sono, laddove presenti, precari e/o illegali (ghetti). Nell’ambito della più generale questione migrante in agricoltura, gli studi evidenziano che le donne straniere versano in una condizione di maggiore vulnerabilità rispetto agli uomini. Nel 2018, CREA e ActionAid Italia hanno realizzato lo studio “Le invisibili” per indagare il fenomeno della crescente femminilizzazione dell’agricoltura in Puglia, analizzando le condizioni di lavoro delle lavoratrici. La precarietà dei contratti di lavoro, l’assenza di servizi di welfare dedicati, e reti pubbliche e familiari di supporto fragili, rendono le donne invisibili alle autorità e alle organizzazioni. In questo contesto, la violenza di genere si profila come una caratteristica strutturale del sistema di sfruttamento delle lavoratrici agricole straniere, più esposte delle italiane a forme di violazione dei diritti umani (abuso fisico, psicologico, economico). Basilicata, ItalyCalabria, ItalyPuglia, ItalyIl progetto è realizzato in 3 regioni Basilicata, Calabria e Puglia.Periodo di implementazione 01/04/2019 - 31/03/2020DestinatariDiretti40 lavoratrici agricole 40 associazioni locali 3 enti locali Indiretti500 lavoratrici agricole 30 imprenditori/trici Comunità dei 3 territori coinvolti Strategia di progettoAttivitàFare un’analisi comparata tra la situazione socio-economico delle aree rurali delle regioni interessate e tre aree rurali della Spagna (Huelva, Vigo, Saragoza)Realizzare un’analisi partecipata con le lavoratrici su accesso ai diritti sociali, sanitari e lavorativi Rafforzare le reti locali di protezione dei diritti delle donne e promozione dello sviluppo localePilot di 3 servizi di welfare a supporto delle donne Outputs1 banca dati aggiornata sui bisogni di servizi delle lavoratrici agricole straniereLinee guida per l’applicazione dei patti di collaborazioneSistema digitale per la condivisione di dati e informazioni Documento di orientamento per le politiche pubbliche di inclusione delle lavoratrici agricole straniere Risultati attesiVengono rafforzate le reti istituzionali e comunitarie per l’inclusione sociale delle lavoratrici agricole straniere e lo sviluppo agricolo sostenibileL’accessibilità e la qualità dei servizi di welfare diretti a lavoratrici agricole straniere sono migliorate attraverso forme di welfare comunitario