violenza di genere
Progetto

WE GO 2 contro la violenza di genere

Rafforzare l’indipendenza economica delle donne come via d’uscita dalla violenza

Diritti delle donne
Empowerment economico

Partner

Cooperativa Rel.Azioni Positive, Center for Sustainable Communities Development, Istituto per le Ricerche Sociali (IRS), SURT Foundation , Women's Center of Karditsa (WCK)

Donatore

Commissione Europea-DG Giustizia e Consumatori

Stakeholders

Centri antiviolenza, Istituzioni pubbliche, Settore privato

Obiettivo del progetto

Vogliamo rafforzare l’empowerment economico delle donne fuoriuscite da situazioni di violenza domestica, migliorando i sistemi di supporto locali, nazionali ed europei e favorendo la scambio di pratiche e la cooperazione tra pubblico e privato in 4 paesi dell’UE.

Sintesi del progetto

Il progetto prevede diverse attività tra cui: il rafforzamento delle capacità di socializzazione, fare rete e inserimento professionale di donne fuoriuscite da situazioni di violenza; la formazione delle operatrici e delle volontarie che lavorano nei centri antiviolenza; la sensibilizzazione e il sostegno diretto ad imprese, datori di lavoro e dipendenti; la costruzione di network multi-attoriali sostenibili in grado di supportare adeguatamente le donne fuoriuscite da situazioni di violenza.

Analisi di contesto

Secondo un’indagine del 2014 dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali (FRA), una donna su quattro (22%) subisce violenza domestica nell’Unione Europea. Un’ampia percentuale delle donne che subiscono violenza domestica sono economicamente dipendenti dal partner e per questo non riescono ad interrompere la relazione abusiva e violenta. Questo è legato al fatto che le donne rimangono ampiamente sottorappresentate nel mondo del lavoro e soprattutto nelle posizioni di leadership delle aziende nonostante il crescente riconoscimento dell’importanza dell’imprenditoria femminile. Infine, il limitato coordinamento e scambio di pratiche ed esperienze a livello internazionale tra centri antiviolenza, ONG e altri attori che lavorano direttamente con le donne ha un impatto negativo sulla creazione di un network multi-attoriale sostenibile.

Italy

Bulgaria

Spain

Greece

Il progetto è realizzato in 4 Paesi europei: Italia (Milano, Padova, Bologna), Bulgaria (Sofia), Grecia (Karditsa), e Spagna (Barcellona).

Periodo di implementazione

01/12/2018 - 31/03/2021

Destinatari

Diretti

  • 100 donne fuoriuscite da situazioni di violenza
  • 120 professionisti coinvolti nella prevenzione e risposta alla violenza domestica
  • 80 aziende (datori di lavoro e staff)

Indiretti

  • Le donne assistite dagli 8 centri antiviolenza coinvolti dal progetto
  • Professionisti e decisori politici a livello locale, nazionale e comunitario
  • 350.000 cittadini UE raggiunti dalle attività di comunicazione del progetto

Strategia di progetto

Attività

  • Scambi di conoscenze
  • Formazione per professioniste e volontarie dei centri antiviolenza
  • Formazione per datori di lavoro e dipendenti
  • Elaborazione di piani di sviluppo delle reti dei centri antiviolenza
  • Sviluppo di piani di relazione sociale individualizzati e programmi di carriera per le donne
  • Valutazione d’impatto
  • Attività di comunicazione e sensibilizzazione

Outputs

  • Protocolli territoriali per facilitare l’inclusione sociale e lavorativa delle donne sviluppati
  • Processo di certificazione Libellula migliorato
  • Operatrici e volontarie di centri antiviolenza, datori di lavoro e personale di aziende partecipano alle formazioni
  • I centri antiviolenza sono messi in rete tra loro e con altri attori
  • Piani di carriera personalizzati per le donne

Risultati attesi

  • 100 donne sono supportate nell’ingresso nel mondo del lavoro
  • 100 donne hanno migliorato le proprie capacità relazionali e di fare rete
  • 120 professionisti coinvolti nella prevenzione e risposta alla violenza domestica hanno migliorato le proprie competenze e capacità
  • 8 centri antiviolenza offrono migliori servizi alle donne assistite
  • 80 aziende sono maggiormente informate sulla violenza di genere
  • Professionisti, ONG, decisori politici da 27 Stati membri dell’UE hanno beneficiato della conoscenza e dai materiali prodotti dal progetto

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