PH Credit: Kudjo Buta
Progetto

Avenir Brillant

Creazione di opportunità socio-economiche e rafforzamento dei meccanismi di protezione dell’infanzia, per migranti potenziali, in transito e di ritorno in Mali

Migrazione
Protezione

Partner

Plan International Italia (Capofila), ActionAid Senegal, Bureau National Catholique de l’Enfance – BNCE Mali , Cooperativa Sociale QUID, EnGreen Srl, Environnement et Développement du Mali - Enda Mali, Plan International Mali

Donatore

Ministero dell'Interno Italiano, 8x1000 della Chiesa Valdese

Stakeholders

Ministero dell’Impiego e della Formazione professionale, Ministero dell'Agricoltura, Ministero per l'Energia e l'Acqua, Ministero per la Promozione della Donna, dei Bambini e della Famiglia, Ministero per i Maliani all'Estero e per l'integrazione, Ministero per la Solidarietà, l'Azione Umanitaria e la Ricostruzione

Obiettivo del progetto

Vogliamo promuovere decisioni libere ed informate sulla migrazione, diminuendo la pressione migratoria sulle comunità delle regioni di Kayes e Bamako.

Sintesi del progetto

Il progetto mira a promuovere scelte migratorie libere e informate nelle regioni di origine e transito in Mali e diminuire la pressione migratoria sulle comunità nelle regioni di Kayes e Bamako, attraverso (1) la creazione di opportunità di lavoro e di formazione per la gioventù maliana nei settori dell’agro ecologia, dell’artigianato, della moda e delle energie rinnovabili e (2) lo sviluppo di meccanismi di protezione nei centri di accoglienza per adolescenti e minori che versano in una condizione di vulnerabilità.

Analisi di contesto

Nel 2012, un colpo di stato ha segnato la storia più recente del Mali, con dure conseguenze che ancora oggi gravano sul paese. L’evento ha provocato la sospensione del 90% dei servizi pubblici e tale vuoto, unito alla forte instabilità data dal conflitto tra il governo e i gruppi armati che operano prevalentemente nel nord del paese, ha innescato grandi flussi di mobilità interna ed esterna al paese, provocando almeno 480.000 sfollati e rifugiati (IOM). Inoltre, i continui shock climatici comportano una condizione di insicurezza alimentare e di malnutrizione cronica, i cui effetti sono responsabili di un terzo delle morti infantili. Donne, bambini e anziani delle aree rurali, a causa della loro condizione di marginalità, sono doppiamente colpiti dall’instabilità e dalle violenze, e particolarmente vulnerabili alla povertà estrema.

Kaye, Mali

Il progetto è realizzato nelle regioni di Kayes e Bamako (Mali). 

Periodo di implementazione

01/11/2020 - 30/04/2023

Destinatari

Diretti

  • 850 giovani, di cui almeno 350 ragazze, partecipano a corsi di formazione professionale e ricevono un accompagnamento al mondo del lavoro
  • 102 minori non accompagnati inseriti in un percorso di assistenza integrata nei centri di accoglienza di Kayes e Bamako  
  • 40 membri del personale dei servizi di protezione pubblica beneficiano di una formazione ad hoc per migliorare le loro capacità e rafforzare la fornitura di servizi
  • 2 membri del Comitato nazionale per la lotta alla tratta di esseri umani coinvolti in visite di scambio nei Paesi CEDAO per migliorare la risposta di protezione per i minori separati e non accompagnati   
  • 130 persone formate per svolgere attività di advocacy sui rischi della tratta e sui diritti dei migranti  
  • 3.140 persone sensibilizzate sui rischi della tratta e sui diritti dei migranti  
  • 250.000 persone raggiunte attraverso messaggi trasmessi in 3 lingue da 6 stazioni radio locali e dai social media dei partner del progetto 

Indiretti

Comunità locali nelle aree di Kayes e Bamako

Strategia di progetto

Attività

Componente I: 

  • Analisi del mercato locale e delle ragioni della migrazione, con particolare attenzione ai giovani
  • Formazione professionale su agro ecologia, orticoltura, moda e artigianato, energie rinnovabili e concetti base di elettricità, e alfabetizzazione finanziaria; fornitura sia di kit che di fondi  di avviamento professionale; supporto e monitoraggio dei giovani e collegamento con il settore privato per l’occupazione
  • Creazione di link con il settore privato italiano attraverso la formazione specialistica su imprenditoria di 20 giovani selezionati dal training moda e artigianato ed erogazione di un tirocinio a Verona per due di loro
  • Creazione di un database utilizzabile anche attraverso il telefono cellulare in aree remote, per promuovere lo scambio tra formazione e mercato del lavoro in gestione al Ministero dell’Impiego
  • Fornitura di un consulto psicologico per almeno 400 giovani vulnerabili che prendono parte alle attività di formazione 

Componente II: 

  • Rafforzamento delle capacità del personale pubblico di protezione dei minori 
  • Miglioramento dell’approccio integrato per la cura di 2 centri di protezione dei minori sulle rotte migratorie, attraverso: la fornitura di materiali, mobilio e attrezzature; la presa in carico olistica di almeno 102 bambini/adolescenti vulnerabili; la referenza a servizi specializzati per i casi che necessitano supporto medico, legale o psicologico; il supporto al ritorno/reinserimento familiare e alla scelta della formazione professionale in linea con il proprio progetto di vita  
  • Monitoraggio regolare della qualità nella gestione dei casi di protezione dell’infanzia 
  • Visite di scambio con il personale regionale di 2 paesi CEDAO per condividere buone pratiche e riflessioni sulla gestione della migrazione, sulla tratta e traffico di essere umani 

Componente III: 

  • Campagna di sensibilizzazione comunitaria attraverso l’organizzazione di 3 dibattiti sulla migrazione e di 20 Assemblee Generali comunitarie con la partecipazione attiva di migranti di ritorno e autorità locali per la condivisione di piani di risposta della comunità alle sfide poste dal nesso migrazione/sviluppo e la produzione di uno spettacolo teatrale e di un breve documentario con le testimonianze dirette dei migranti di ritorno e dei giovani
  • Formazione di 40 giornalisti sui rischi della migrazione per la produzione e la trasmissione di messaggi su 6 radio locali e sui social network  
  • Attività di advocacy sulla migrazione attraverso la formazione di 130 persone sulla base delle questioni identificate nei dibattiti e nelle assemblee

Outputs

  • Attuazione di più programmi di formazione professionale   
  • 1 database creato  
  • 2 centri di protezione dell’infanzia supportati  
  • Realizzazione di attività di sensibilizzazione della comunità   
  • Realizzazione di attività di comunicazione con i media 

Risultati attesi

  • Creazione di opportunità di lavoro e di lavoro autonomo per 850 giovani di comunità rurali, urbane (e periurbane) 
  • Miglioramento dell’accesso e della qualità dei servizi di protezione dei minori vulnerabili, in particolare dei minori non accompagnati 
  • Aumento della conoscenza della realtà della migrazione e dei suoi sviluppi per i membri delle comunità target e 250.000 utenti dei media 

Links

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