Progetto

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Prevenire e contrastare le mutilazioni genitali femminili e i matrimoni precoci e forzati in Europa

Diritti delle donne
Violenza sulle donne migranti

Donatore

Commissione Europea-Programma CERV (Cittadinanza, Uguaglianza, Diritti e Valori)

Stakeholders

Servizi sanitari ospedalieri e territoriali, Ufficio Scolastico Territoriale, Rete Antiviolenza, Tribunale, Centri di accoglienza, Enti del Terzo Settore

Obiettivo del progetto

Vogliamo promuovere, sistematizzare e diffondere in quattro paesi Paesi europei le misure di prevenzione, protezione e sostegno per le donne e ragazze che hanno subito o sono a rischio di MGF/MPF

Sintesi del progetto

Il progetto mira a rafforzare la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili (MGF) e dei matrimoni precoci e forzati (MPF) attraverso attività di empowerment e sensibilizzazione comunitaria ed incontri formativi a figure professionali, promuovendo un cambiamento di approccio e comportamento. Il progetto vuole fornire protezione e supporto a donne e ragazze che hanno subito o sono a rischio di essere sottoposte a queste pratiche attraverso servizi competenti e culturalmente appropriati, nonché attraverso azioni di advocacy che diano spazio e voce direttamente alle persone delle comunità.

Analisi di contesto

Le mutilazioni genitali femminili (MGF) e i matrimoni precoci e forzati (MPF) sono gravi violazioni dei diritti umani contro ragazze e donne. Si tratta di gravi forme di violenza di genere che sono causa e conseguenza delle disuguaglianze di genere, che controllano e limitano la sessualità femminile, che violano i diritti sessuali e riproduttivi di ragazze e donne. Le MGF vengono solitamente praticate su bambine di età compresa tra 0 e 15 anni, mentre i matrimoni precoci e forzati colpiscono principalmente donne e ragazze adolescenti. Entrambe le pratiche sono profondamente radicate nelle culture e tradizioni locali di molte società, in particolare nell’Africa subsahariana, in Medio Oriente e nel sud-est asiatico. Pochi i dati ufficiali disponibili a livello europeo, si stima tuttavia che siano centinaia di migliaia le donne e le ragazze sopravvissute a MGF e altre decine di migliaia a rischio di MPF, in particolare dove sono presenti grandi comunità di diaspora e migranti.

Germany

Ireland

Belgium

Milano, Metropolitan City of Milan, Italy

Rome, Italy

Il progetto è realizzato principalmente in 4 Paesi europei: Germania, Irlanda, Italia, e Belgio. In Italia, le attività si svolgono nella città metropolitana di Milano e nel comune di Roma.

 

Periodo di implementazione

01/03/2023 - 28/02/2025

Destinatari

Diretti

  • 24 Community Trainer formate/i su MGF/MPF
  • 576 figure professionali di istituzioni pubbliche e del terzo settore formate su queste tematiche e sulle procedure d’intervento e risposta
  • 48 leader di comunità (leader religiosi / tradizionali, anziani della comunità) sensibilizzati/e sulla violenza di genere e queste pratiche dannose
  • 1740 persone delle comunità raggiunte da attività di sensibilizzazione comunitaria e eventi di diffusione pubblici

Indiretti

  • Comunità della diaspora e migranti
  • Figure professionali del settore educativo, sanitario, sociale e legale

Strategia di progetto

Attività

  • Corsi di formazione per Community Trainer
  • Corsi di formazione per figure professionali di istituzioni pubbliche e del terzo settore
  • Implementazione del modello di catena d’intervento a Milano, in collaborazione con attori locali pubblici e privati
  • Adattamento e sviluppo di un modello di catena d’intervento a Roma, in collaborazione con partner e stakeholder locali
  • Realizzazione di video tutorial per spiegare il modello di catena d’intervento per identificare e rispondere a casi di bambine, ragazze o donne a rischio o che hanno subito le MGF e/o i MPF
  • Sensibilizzazione delle figure leader delle comunità 
  • Attività di empowerment comunitario 
  • Campagna di sensibilizzazione
  • Incontri di advocacy e conferenze internazionali

Outputs

  • 3 modelli di catena di intervento sviluppati per identificare e rispondere ai casi di donne e bambine a rischio 
  • 1 incontri di scambio tra i partner europei di progetto 
  • 1 rete europea dei Community Trainer
  • 3 video tutorial sui modelli di catena d’intervento sviluppati
  • 3 incontri bilaterali di advocacy a livello europeo
  • 1 conferenza internazionale
  •  

Risultati attesi

  • Maggior conoscenza delle MGF e dei matrimoni precoci e forzati (MPF) e sull’interconnessione tra le due pratiche  
  • Migliore cooperazione interdisciplinare e supporto più efficace offerto a ragazze e donne che hanno subito e/o sono a rischio di subire tali pratiche 
  • Cambiamento progressivo dei comportamenti e delle abitudini della comunità praticante e sviluppo di norme sociali contro le MGF e i MPF 

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