Progetto

TRUST – Per i diritti delle donne musulmane

Capire ed affrontare le cause delle mancate segnalazioni e denunce di discorsi d’odio e crimini d’odio contro le donne musulmane

Diritti delle donne
Violenza sulle donne migranti

Obiettivo del progetto

Vogliamo capire ed affrontare le cause e gli ostacoli a segnalazioni e denunce dei discorsi d’odio e dei crimini d’odio contro le donne musulmane in Italia.

Sintesi del progetto

TRUST mira ad affrontare le ragioni che stanno alla base della mancata segnalazione e denuncia dei casi di discorsi e di crimini d’odio contro le donne musulmane in Italia, attraverso lo sviluppo di un dialogo partecipativo tra rappresentanti delle forze dell’ordine e delle autorità locali, operatrici e operatori della società civile e leader delle comunità di migranti più vulnerabili. A tal fine, il progetto intende: 

  • Mappare le diverse tipologie di discriminazione, violenza, crimini d’odio e le intersezioni tra razzismo e altre forme di pregiudizio contro le donne musulmane in Italia; 
  • Definire le cause alla base della mancata segnalazione e denuncia; 
  • Promuovere e favorire il dialogo tra diversi stakeholder per identificare soluzioni comuni per favorire le segnalazioni e le denunce dei discorsi e dei crimini d’odio;
  • Rafforzare un efficace meccanismo di risposta per facilitare la segnalazione e la denuncia di casi di discriminazione e di crimini d’odio. 

Analisi di contesto

Secondo diversi studi, il 65% delle persone musulmane che vivono in Italia è stato vittima di violenza, discriminazione o pregiudizio (F. Ciocca, 2019). L’islamofobia è una forma di discriminazione che colpisce le donne musulmane in modo sproporzionato, a causa della sua intersezione con la misoginia e il sessismo. 

In Europa si registra un basso numero di segnalazioni e denunce di discorsi e di crimini d’odio contro la comunità musulmana. In Italia, nel 2019, la polizia ha raccolto 1.119 casi di crimini d’odio, di cui 805 motivati da razzismo e xenofobia. Anche se raddoppiata rispetto al 2015, la casistica italiana è sostanzialmente limitata se confrontata con quella degli altri principali paesi europei.  

Milano, Metropolitan City of Milan, Italy

Il progetto viene realizzato in tutta Italia con attività online e offline.

Periodo di implementazione

01/02/2022 - 31/01/2024

Destinatari

Diretti

  • 20 donne musulmane intervistate (10 di prima generazione e 10 di nuova generazione) 
  • 30 rappresentanti di enti pubblici e organizzazioni della società civile nonché leader delle comunità partecipanti a un Focus Group 
  • 15 rappresentanti di autorità pubbliche, 15 rappresentanti di organizzazioni della società civile, 15 membri e leader delle comunità musulmane coinvolte/i in workshop collaborativi 
  • 65 persone diventano formatori di formatori: 30 rappresentanti di autorità pubbliche, 20 membri delle comunità musulmane (di cui almeno 10 donne) e 15 operatrici e operatori delle organizzazioni della società civile 
  • 100 partecipanti all’evento finale

Indiretti

  • Membri delle comunità musulmane 
  • Figure professionali all’interno delle forze dell’ordine e degli enti locali

Strategia di progetto

Attività

  • Condurre un’analisi multidimensionale per identificare le cause principali della mancata denuncia da parte delle vittime di discriminazione e dei crimini d’odio 
  • Organizzare 4 workshop collaborativi con rappresentanti delle autorità, della società civile e delle comunità musulmane per fornire una valutazione collaborativa delle politiche e delle pratiche esistenti, al fine di identificare lacune, barriere e vincoli  
  • Sviluppare e testare un piano d’azione che proponga soluzioni concrete per affrontare le lacune e le barriere identificate 
  • Sviluppare moduli di formazione – uno per operatrici e operatori degli enti che possono entrare in contatto con donne musulmane e uno per le donne e gli uomini delle comunità musulmane. 

Outputs

  • 1 piano d’azione redatto 
  • 1 kit di strumenti con materiali di formazione sviluppati 
  • 1 manuale di comunicazione pubblicato 
  • 4 newsletter trimestrali diffuse 
  • 1 Policy brief redatto e convalidato 
  • 1 evento finale europeo organizzato 

Risultati attesi

  • Le comunità musulmane in Italia, e soprattutto le donne, si sentono più sicure e in grado di accedere al supporto e di denunciare casi di crimini e discorsi di odio. 
  • Le operatrici e gli operatori dei diversi settori sono in grado di identificare le sfide e le barriere affrontate dalle donne musulmane e sostenerle nell’accesso ai servizi e alla protezione.  

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